Se da un lato il Covid-19 ci pone dinanzi alla necessità sempre più sentita di analizzare le logiche di mercato, dall’altro le strategie previsionali finora utilizzate non funzionano più. Ecco l’esperienza di Condis Supermercats, che si è raccontata nel webinar dedicato al Demand Planning e alla supply chain.
STRATEGIE DI GESTIONE DELLA DOMANDA NELLA SUPPLY CHAIN: IL TEMA PRINCIPE DEL WEBINAR DI GENNAIO 2021
Il 2021 sarà l’anno di chi non vuole porsi limiti e intende proiettarsi nel futuro. Con questo auspicio e questa propensione, si è tenuto il primo webinar dell’anno, parte del ciclo “La Catena Intelligente”, in cui si è discusso dell’impatto della situazione globale dovuta al COVID-19 sulla supply chain.
Questo appuntamento era dedicato alla Gestione strategica della Domanda ed è stato guidato da due esperti del settore: Paolo Marone, Country Manager di Spindox per la Spagna, esperto in soluzioni di logistica innovative e Raffaele Maccioni, CEO di ACT Operations Research e specialista in simulazione e decision science. Entrambi hanno guidato questo percorso di approfondimento in 4 tappe presentando Ublique al mercato spagnolo, il decision support system composto da soluzioni
verticali dedicate a specifici settori, capace di supportare le aziende nella fase di decision making.
Durante l’incontro si è parlato di Demand Planning, ovvero quel processo di pianificazione e previsione, che permette di massimizzare la redditività delle imprese e ridurre costi e sprechi.
Ospite illustre dell’incontro, Victor Escanciano Alcalde, Direttore di Logistica e Sistemi di Condis Supermercats, che ha raccontato l’esperienza della catena nella riorganizzazione e coordinamento delle operations in un periodo di disorientamento generale, in cui i punti di riferimento sono sempre più incerti. La svolta è possibile grazie all’adozione di analisi flessibili, che si adattino all’estrema variabilità del contingente.
HIGHLIGHTS
L’IMPORTANZA DI OTTENERE PREVISIONI CORRETTE: LA DECISION SCIENCE NELLA SUPPLY CHAIN
La variabilità della domanda è ciò che ogni azienda si trova quotidianamente a gestire. Stagionalità, ricorrenze, deperibilità dei prodotti e gestione degli stock, sono temi noti ai player del retail quanto alla gdo. E nel mondo del fashion le cose si complicano a causa della profondità dell’assortimento e al mix di taglie, modelli, colori e punti vendita.
Un singolo errore di calcolo può incidere negativamente sulla generazione dei profitti o sul margine di guadagno e avere un effetto negativo sulle Operations quotidiane dell’azienda.
La domanda è un elemento dinamico, vivo ed estremamente connesso alla società. Per questo, è fondamentale che l’analisi sia supportata da Intelligenza Artificiale e algoritmi statistico-matematici, in grado di prendere in considerazione ogni elemento che incide sulla sua complessità.
Grazie ad un’attenta attività di forecasting le organizzazioni possono prendere decisioni basate sugli scenari futuri, rispondendo in modo appropriato ed efficiente alle proprie esigenze. Tramite questo processo i manager ed i decision maker ottengono risultati come la riduzione degli sprechi e l’ottimizzazione dei costi, implementando la profittabilità del business.
Ma per fare ciò è necessario conoscere le basi e le tecniche, ma soprattutto saper reagire velocemente alle variazioni e agli imprevisti.
Sebbene l’obiettivo sia sempre lo scheduling e l’advanced planning, infatti, sta nella flessibilità e nella capacità di riadattare le previsioni in real time la vera forza di un Demand Planning System efficace.
GENERARE VALORE TRAMITE LA PREVISIONE DELLA DOMANDA
Ottenere una corretta previsione è il fine o il mezzo?
Questo è l’errore che la maggior parte delle aziende compiono nel Demand Forecasting.
Il segreto sta proprio nella definizione di Demand Planning, che intendiamo come processo volto ad analizzare, prevedere e gestire la domanda di prodotti o servizi che riceveremo dai clienti, con l’obiettivo di sfruttare i risultati delle analisi stesse per prendere decisioni operative.
Vediamo quindi che l’obiettivo è intrinsecamente operativo: garantire la produzione,
l’approvvigionamento dei punti vendita, impostare il giusto prezzo soprattutto quando si sceglie di mettere in promozione qualche prodotto.
Tutto ciò ha chiaramente un notevole impatto sull’organizzazione interna dell’azienda che vuole sfruttare un Demand Planning System efficace. Nascono, infatti, nuovi ruoli e nuove skills.
È solo adottando un approccio evoluto, che si avvalga si sistemi di simulazione e previsione credibili e accurati, che le aziende saranno in grado di passare dal forecast alle azioni.
COVID-19: L’ESPERIENZA DI CONDIS SUPERMERCATS
Lo sa bene Victor Escanciano Alcalde, Direttore di Logistica e Sistemi di Condis Supermercats, il gruppo leader nella grande distribuzione catalana.
La catena di supermercati conta all’attivo oltre 500 punti vendita e 5 piattaforme logistiche centrali ed è specializzata nella distribuzione di prossimità, con, per lo più, stabilimenti urbani e locali. In questa formula diventa vitale l’integrazione dei valori aziendali: prossimità, servizio, prezzo e qualità del prodotto.
Da sempre, infatti, Condis investe sulla propria logistica, per ridurre i costi e offrire un miglior servizio ai propri clienti (e perché no, ai propri dipendenti).
I magazzini centrali gestiscono il replenishment dei punti vendita, analizzando le variazioni della domanda grazie a sistemi automatizzati, analisi
predittive, intelligenza artificiale e algoritmi intelligenti.
In questa cornice, la qualità del dato è il parametro principe di ogni demand planning solution.
Ai microfoni del webinar dedicato alle strategie della domanda, Victor ha ricordato quanto fosse imprevedibile l’impatto del covid, agli occhi di qualsiasi sistema predittivo.
Ha spiegato l’importanza di realizzare progetti trasversali, che coinvolgano l’azienda a molti livelli: dal negozio, alle vendite, alla logistica. “Solo grazie alla condivisione degli obiettivi è possibile agire al cuore dell’azienda.” Questa è stata la grande forza di Condis nell’affrontare l’incertezza economica della pandemia: integrare le analisi predittive automatiche con le intuizioni dei professionisti sul campo.
DEMAND PLANNING E DECISION SCIENCE: LA RISPOSTA DI SPINDOX È UBLIQUE
In tutta la filiera della Supply Chain la ricerca è tesa alla semplificazione e alla precisione dell’analisi, non sempre sostenute dalla quantità o qualità dei dati di cui le aziende dispongono.
Anche per questo, i vecchi metodi di pianificazione e analisi risultano sempre più inefficienti, non riuscendo a garantire un buon livello di accuracy e flessibilità di ricalcolo, utili a indirizzare in maniera opportuna le operation.
Per far fronte alle necessità di supporto ai processi decisionali, Spindox ha sviluppato Ublique, una suite di soluzioni verticali altamente specializzate nella previsione e creazione di scenari di mercato.
Ublique è un decision support system, ovvero una soluzione in grado di indirizzare i decision maker all’interno di una mole di dati difficilmente analizzabile manualmente e considerando tutti gli elementi che incidono sulla variabilità della domanda, così da ottenere previsioni accurate in real time.
Nell’ambito del Demand Planning and Forecasting, vi sono alcuni importanti benefici nell’adozione di uno strumento di supporto alle decisioni:
- Valutazione di ogni elemento che incide sulla variabilità della domanda
- Immediatezza nella previsione di scenari di mercato
- Capacità di ri-calcolo delle previsioni in real time
- Riduzione dei costi
- Miglior stock management
- Accuratezza delle analisi
- Consapevolezza del mercato
- Riduzione dei rischi
- Miglioramento degli standard qualitativi del servizio
GESTIONE DELLA DOMANDA POST COVID-19: UNA SFIDA DA VINCERE
La pandemia ha stravolto ogni criterio di valutazione della domanda. Se in molti mercati la crisi ha portato ad una netta contrazione e alla flessione di vendite e margini, in alcuni mercati la pandemia ha generato un aumento della domanda stessa, come nel settore farmaceutico e medicale, grazie all’uso e abuso di igienizzanti e mascherine. Questi prodotti hanno registrato incrementi anche cento volte maggiori rispetto ai volumi pre-covid.
In ogni caso, i decision maker che quotidianamente si occupano di Demand forecasting si sono scontrati con sfide completamente nuove ed in continua evoluzione.
Ma come prepararsi in maniera adeguata al ripristino di una condizione di “nuova normalità”? La sfida sarà tarare le previsioni su una base storica di dati completamente distorta.
È questo, quindi, il momento di prendere spunto da quanto si è dovuto affrontare in questi mesi, alla capacità di adattamento.
Le logiche previsionale al tempo del Covid hanno subito un trauma, senza più un passato a cui guadare per leggere il futuro a lungo termine, il forecasting è ripartito dal presente rivolgendosi al demand sensing: un diverso modo di fare previsioni, molto più flessibile e adattabile, capace di leggere quasi in tempo reale le fluttuazione della domanda dei consumatori.
Questo ovviamente non toglie l’importanza di pulire i database, avvicinarsi ad approcci digital oriented di intelligenza artificiale, implementare soluzioni crm per la gestione delle informazioni, che restano tutte ottime basi di partenza per affrontare il futuro con gli strumenti giusti.
Per approfondire altri temi legati al Demand Forecasting nella Supply Chain, resta in contatto con noi compilando il form e ti inviteremo ai prossimi webinar ed eventi in programma.
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